giovedì 12 novembre 2009

Proverbi

A
· Alli zoppi pedate nelli stinchi.
· Ama' senz'esse' amato è come pulissi 'r culo senza ave' caato.
· A un livornese ci vole cento lire pe' fallo 'omincià e mille pe' fallo smette.
· A Livorno, ’r peggio portuale sona ’r violino co’ piedi. (Naturalmente questo non vale per Alfonso)
· Acqua a' ginocchi, pesci punti.
. A Pisa lascian piove, a Livorno s'apre l'ombrello.
. Avete mangiato nei bussoli fino a ieri! (Dedicato ai nuovi ricchi)

B
· Botta botta, fio secco! (Dice ir sordato israeliano mentre spara ai bimbi che tirano i sassi)
· Bella 'osa arzassi presto, fà un po d'acqua e tornà a letto.
. Bonanotte Gesu', che l'olio e' caro.
. Bimbi e briai fori di 'asa!
. Brutta in viso e sotto ir paradiso

C
. Cencio dice male di straccio.
· Che passione, aveccelo di ciccia e baciallo di 'artone.
· Chi ha cazzo ha fame, chi ha potta ha pane.
· Chi more puzza e chi vive sgalluzza.
· Chi ride 'r venerdì e non ha chierica, sorride 'r sabato e piange la domenia.
. Chi si loda s'imbroda.
. Chi tromba solo la su moglie non vor bene ai su figlioli.
. Chi lavora e si strapazza malidetta la su' razza.
· Chi c'e l'ha più lungo se lo tira.
· Chi un cià vaìni un'abbi voglie.
· Chi và ar cesso e un caa bene, tre vorte và e tre vorte viene.
. Chi visse sperando mori' caando.
. Ci 'orre quanto dar culo alle 'varant'ore!
· C'hai un'occhio a Tombolo un'artro a Montenero!
· C'ho 'na miseria 'he scianguino!
. C'ho du piedi paiano du cani lupo a cuccia!!
· C'ha la voglia der ciuo.
· Cinque e cinque pane e torta.
. Cinque, ventisette, ottanta... mi sta in cima mi 'orre in fondo.
· Coscia lunga,taglio fine. (...potta reale , hanno suggerito)
. Culo alto ci fo un salto


D
. Donna 'e dimena l'anca, se un'è puttana po'o ci manca.
. Di fame un' è mai morto nessuno, ma si mangia in tanti modi.
· Di tre cose diffida nella vita: della volpe, del tasso e delle fie col culo basso!

E
· È meglio ave' paura 'e toccanne.
· È come leccà la potta co' le mutande.
· È 'onti tornano, i vaini no. (Si dice tutti a fine mese...)
· E ci 'orre 'na cea.
· ...E sei roba da torta diaccia
· E' robba da trincià a paperi.

F
· Facile trombà cor pipi ritto.
· Facile prendello in culo cor culo di vell'altri.....
. Felice la 'asa dove si bussa co' piedi.
· Fra r'culo e la fia c'è un passo di formia.
· Fra ninnoli e nannnoli.
· Fetta di 'ulo co pinoli.
· Fassi benedì dai Greci.
· Fa' vaini co' Pisani.
· Forza buo passa le cee.
· Fà da potta e da culo!

G
· Gli amici sono 'ome ' fagioli: parlano dietro.
· Grassezza mezza bellezza.
· Giri più te della ròta de' 'icchi.

H
· Ha preso più schizzi lei che li scogli di 'alafuria. (Impressionante, ma rende bene l’idea)
· Hai caàto fori dar vaso.
· Hai mangiato l'ovo n'culo alla gallina.
· Hai voglia di bè ova! E...un ti rimetti!
· Hai preso 'na popò di fiammata!

I
. In mare ci deve sta' e' pesci.
· Io e te avanti d'esse' pari...
· Ir bacio è 'na telefanata ar cazzo perché si tenghi pronto
. I parenti alle nappe!

L
· La bella dalle lunghe ciglia: tutti la vogliono e nessuno la piglia.
· La donna è come 'r maiale, 'un si butta via nulla.
. La donna è come la riotta, o cruda o cotta è sempre dura da digerì.
. La 'asa è de' vecchi.
. L'ebreo, prima o poi, l'ebreata te la fa.
· La fia ci fa, la fia ci sfa.
. Lasciami chiavata.
· La testa di sotto 'omanda vella di sopra.
. La licenza der Pagani per oggi e domani.
· Le novità di questo porto? O piove, o tira vento, o sona a morto.
. La morte ci deve trova' vivi e cor buzzo pieno.
. La mi sorella piscia ar muro!
· Le parole le porta via 'r vento, le bicirette i pisani.
· "La vedo dura!" Come disse lo stitio.
· Le donne sono come le sarcicce: budelle fori, maiale dentro. (Diceva sempre Franco il meccanico...)
. Le donne o sono troie o volano.
· L'hai in Domo, come sonà a predìa.
· La signora der Cignù, c'ha na fame un ne pole più.

M
· Meglio 'n quer corpo lì che 'n fanteria.
. Ma sei di fori 'ome i terrazzi?
. Meglio disoccupati all'Ardenza che ingegneri a Milano. (Sodalizio Muschiato)
. Meglio lei a letto che te a chilo.
· Meglio puzzà di merda 'e di povero.
· Meglio un morto 'n casa che 'n pisano all'uscio.
. Meglio un ovo ar mare che una bistecca a lavorà...
· Minestra riscardata 'n fu mai bona.
· Ma vòi insegnà a babbo a trombà?
· Meglio ave' i pantaloni rotti ar culo che un culo rotto ne' pantaloni?? (MITICA! MA VA POSTA SOTTO FORMA DI DOMANDA... È un quesito esistenziale)...È firmata Sodalizio Muschiato.
· Meglio invidiati che compatiti.
· Ma te c'hai un ghiné nella testa!
· Maiale pulito un fù mai grasso.

N
· Non ti cao nemmen di striscio.(Colorita espressione a significare
"Non ti considero manco lontanamente")
· Non ti mando in culo perché sono un signore. (Sodalizio Muschiato)
· Mi pai 'na pipa.
· Ni fa come ir cazzo alle vecchie.

O
· O di paglia o di fieno, purché 'r corpo sia pieno.
· Ogni bella scarpa doventa 'na ciabatta.
· Onci onci onci, bevi di meno ponci, sennò guarda 'ome ti 'onci un ti rionosco più (MITICA, MA VA CANTATA !)
· Ogni testa dura trova 'r su' scoglio.
· Onesto morì ner casino.
· Ora ti càa la Befana...

P
. Piccino un lo senti, grosso ti fa male.
· Pipi ritto 'un vor consigli.
· Potta, bui di 'ulo e ponci.
· Più schifo fai, meno spese hai. (Sodalizio Muschiato)
· Pai quello che mi caò sull'uscio e poi la rivoleva...
· Posa ir fiasco.
· Preciso 'ome un dito 'n culo! (Rende l’idea)

Q
· Quando r'culo caa e r'cazzo rende, vo 'n culo alle medicine e chi le vende!
. Quando Monte Burrone c'ha il cappello, Livornesi pigliate l'ombrello.
. Quando va via 'r parroo vada via anche 'r cappellano.
. Quando sei senza denti arriva 'r pane.
. Quattro son le bellezze di Livorno; Mori, mura, mare e marina intorno.
· Questa è di Gesù, dopo vesta 'un ce n'è più!

R
· Regali fii boddoni.

S
· Se la mi' nonna c'aveva le rote era 'n carretto.
· Se 'r mi' nonno c'avesse vattro palle sarebbe 'n flipper.
· Se 'r mondo fosse 'n culo, Livorno sarebbe 'r buo. (Verissimo)
· Se voi fa' 'n dispetto a Cristo, da 'n povero facci 'n ricco.
. Se voi fa' come ti pare, vai a Livorno.
. Si fa come Baglioni e ci leva dai 'oglioni.
. Si fa come Gargiulo e ci si leva di 'ulo.
· Si lavora, si fatìa, per 'er pane e pella fia.
. Si lavora, si fatica, poo pane e punta fia.
· Senza lìlleri, 'un si làllera.
. Se hai hai se un hai oi.
. Se sai sei se un sai un sei.
· Se vo’ fa’ come ti pare, A Livorno devi andare.
· Si sta meglio vì che sotto ar filobusse.
· Se le troie volassero a te ti darebbero da mangià con la fionda.
· Se donna 'un vòle, omo 'un pòle.
· Sei fine 'ome le vacche di 'ortano che si grattano ir culo colle 'orna.
. Sei simpati'o come un gatto attaccato ai 'oglioni.
. Sei bellino di viso... Ma in due!

T
· Ti c'ho ner cuore ma ti vo' ner culo. (Sodalizio Muschiato)
· Tira piu un pelo di potta che un carro di buoi. (Diceva la bonanima della Bendinelli...)
· Tre donne fanno 'n mercato, quattro 'na fiera.
. Tre cose fan l'uomo accorto: donna, lite e porto.
. Tre cose 'un si sopportano: gioà di nulla, bacio di moglie e caffellatte diaccio.
· Tromba di 'ulo, sanità di 'orpo: aiutami 'ulo sennò son morto.
. T'hanno battezzato in sinagoga? (Nel caso di persone...tirate)
· T'avessi in culo t'andrei a caà alla Meloria.... (Cor vento di terra!)(Da rivolgere a chi resta particolarmente antipatico)
· Trulli trulli, chi ce l'ha se li trastulli.
· Tra scurregge e ruti Dio t'aiuti.
. Tranquillo ch'aveva le 'orna.

U
. 'Un c'è ciuo 'he t'accontenti.
. 'Un c'ho mia l'anello ar naso!
. 'Un c'abbiamo una lira pe fa' piange un ceo.
. 'Un ti mette' 'n cammino se la bocca 'un sa di vino.
. 'Un piscio mia da' gomiti!
. 'Un si piscia mia dai peli!
· 'Un friggo mia 'oll'acqua!
· 'Un ti sai leva' un dito di 'ulo.
· 'Un sai fa una "O" cor culo.

V
· Voglia di lavora' sartami addosso, ma fammi lavora' meno 'e posso.
· Vento di ponente: acqua fino a' 'oglioni e pesci niente.
· Vai a pettinà l'acciughe.